Marconi Valdese


Si è celebrato nel 1995, in Italia, il centenario dell'invenzione della radio da parte di un illustre Italiano, Premio Nobel per la Fisica (primo italiano nella storia a ricevere il Nobel), autore di preziosissime invenzioni e scoperte; giusto cento anni fa (questo testo è stato scritto nel 1995), infatti, Guglielmo Marconi compi' con successo la prima trasmissione radiotelegrafica tra due punti distanti e non visibili tra loro.
Il genio di Marconi fu quello di dare applicazione pratica ad una serie di rilievi scientifici suoi e di altri. Avendo intuito che era possibile utilizzare le onde radio per trasmettere informazioni a distanza, il suo lavoro, le sue invenzioni, le sue scoperte hanno aperto un capitolo nuovo nella storia dell'umanita'.
Se il genio di Marconi e' stato ed e' tutt'ora celebrato, non tutti sono a conoscenza della fede religiosa in cui e' nato ed e' stato educato: sua mamma era protestante e Guglielmo fu Valdese a tutti gli effetti. La mamma Beatrice O' Brien, sposandosi, mise come condizione che i figli fossero educati nella fede protestante.

Una relazione della chiesa valdese di Livorno, in data 30 giugno 1897, lo riporta tra i membri che contribuiscono; anzi, un breve paragrafo e' dedicato a questa gloria nazionale...

...per la firma del Consiglio di chiesa, guidato dal pastore Giuseppe Quattrini.

Poi i casi della vita lo avvicinarono al cattolicesimo; questo non per fede o conversione ma per ragioni, possiamo dire, scientifiche e di opportunita': Papa Pio XI fu infatti suo mecenate, e fu per lo stato Vaticano che Marconi costrui' la prima radio commerciale ed istitui' il primo collegamento radio in microonde.