No, non è necessaria. Dal 1998 l'ascolto delle trasmissioni radiofoniche (sulle bande riservate alla radiodiffusione pubblica) è libero e non soggetto al pagamento di un canone.
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Dipende dal tipo di trasmissioni che si vogliono ascoltare. Per cominciare può essere sufficiente una radio tascabile di buona qualità, che permetta di ascoltare le onde medie (OM o AM). Dal tramonto all'alba, si potranno ascoltare molte stazioni "lontane", fino a un migliaio di chilometri di distanza. Alcune (Radio Svizzera di Lingua Italiana, Radio Capodistria, Radio Romania Internazionale, Radio Tunisi, molte radio tedesche) trasmettono anche in italiano.
Per le onde corte, dove si trovano molte più stazioni, ci vuole una radio ad onde corte (OC o SW). Assicuratevi che sia omologata dalle autorità italiane. I costi dei modelli portatili variano da circa 100.000 lire fino a circa 800.000 lire.
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Ci sono molte associazioni di ascoltatori nel mondo. Consultate il sito dell'European DX Council per trovare quella più vicina a voi.
In alternativa, potete chiedere alle stazioni radio maggiori informazioni sugli orari e sul contenuto dei loro programmi.
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Certamente. Dovete scrivere: le stazioni radiofoniche apprezzano moltissimo la corrispondenza degli ascoltatori, che è la prova concreta dell'utilità dei loro programmi. Sotto le voci "Indirizzi" e "Link" del menù miscellanea potrete trovare molti indirizzi e siti che vi permetteranno di contattare le stazioni radio.
Oltre a chiedere informazioni, inviate i vostri commenti sui programmi, o informazioni tecniche sulla qualità della ricezione.
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Questo sito è gestito dal 1995, su base esclusivamente volontaria, da Paolo Morandotti, con l'aiuto preziosissimo di alcuni amici.
E' inserito in un'iniziativa più vasta, denominata Italradio.
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Italradio è un'iniziativa culturale lanciata da Luigi Cobisi e Paolo Morandotti per valorizzare l'uso della lingua italiana nel mondo attraverso la radio.
E' un'iniziativa senza fine di lucro, svincolata da associazioni e da stazioni radio, il cui contributo è comunque bene accetto.
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E' possibile contribuire in molti modi: inviandoci informazioni, partecipando al forum internazionale sulla radiodiffusione in lingua italiana, segnalandoci altre iniziative simili.
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No, gli autori delle copie dei nostri siti sono estranei al gruppo Italradio. A parte eventuali azioni legali, le proteste contro il contenuto di un sito, quando risulti razzista e/o offensivo per qualcuno, vanno indirizzate alla società che ospita il sito stesso. Questa valuterà se la protesta è giustificata e, in caso di violazioni del contratto, provvederà a chiuderlo.
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No, dal 28 luglio del 2001 quel newsgroup non ha più nulla a che fare con le nostre iniziative, in quanto non ci è più stato permesso di moderarlo. Esso è rimasto uno strumento offerto al pubblico dalla società che lo ospita, sotto la sua esclusiva responsabilità.
Italradio ha spostato il proprio newsgroup all'indirizzo www.delphi.com/italradio/start/.
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