1995

Anno europeo della Radio


"Le iniziative che si susseguono fin dal 1994 - dice il presidente della Fondazione Marconi, Giancarlo Corazza - sono intese a coinvolgere un vasto pubblico, dalla comunità scientifica al mondo imprenditoriale, dalla scuola all'uomo della strada". Grandi eventi celebrativi non riguardano solo Bologna, o l'Italia, ma il mondo intero: il 1995 è infatti l'Anno Europeo della Radio, e Svezia, Canada, Stati Uniti ed Australia rendono omaggio a Marconi con film, convegni e con la rievocazione del premio Nobel 1909 per la Fisica durante la consegna dello stesso Nobel 1995.

In Italia già nel maggio 1991, con Decreto del Presidente del Consiglio, si è costituito il Comitato Marconi '95 per le celebrazioni del Centenario; queste coinvolgono anche altri Paesi, nello stesso spirito dell'inventore che già nel 1897 strinse accordi con la Francia, Belgio, Russia ed Australia per lo sviluppo e la ricerca nelle radiocomunicazioni.


Strutture permanenti

La prima di esse è il Marconi Meeting Point, una scuola di telecomunicazioni promosssa dall'Università degli Studi di Bologna, e che ha come sede la stessa Villa Griffone. I corsi e le lezioni si avvarranno della teledidattica e si rivolgeranno a coloro che intendono approfondire la conoscenza dei sistemi comunicativi, a chi vorrà realizzare collegamenti di rete per convegni e seminari, a chi produrrà materiale documentario.

Già dal 1994 poi a Villa Griffone è aperto un centro per la raccolta di tutta la documentazione sulla radio e la televisione della famosa Raccolta Soresini e della Fondazione Marconi.

Nell'estate del 1995 si è tenuta presso l'Aeroporto Marconi di Bologna una mostra di radioricevitori d'epoca, dagli albori della radio agli anni della seconda guerra mondiale. Sono stati esposti gli apparecchi che Marconi stesso utilizzava ed il primo ricevitore della storia (il coherer a limatura metallica) inventato da Temistocle Calzecchi-Onesti.


Convegni

Oltre al convegno internazionale dal titolo I pionieri del Telefono, tenutosi a Bologna nel settembre 1993, la città ha visto tutta una serie di eventi culturali. Villa Griffone e la sede decentrata di Cesena dell'Università Statale di Bologna hanno ospitato a settembre il convegno nazionale sull'Elettromagnetismo.

Nell'estate del 1995 al Palazzo dei Congressi di Bologna si è tenuto il Forum Internazionale sulle telecomunicazioni a servizio dell'uomo, dal titolo Un mondo di voci.

Nel settembre 1995 si è tenuta, presso il Centro Congressi della Fiera di Bologna, la XXV European Microwave Conference: essa richiama alla memoria l'intervento dello stesso Marconi il 31 Marzo 1899 a Londra, durante la conferenza dell'Institution of Electrical Engineers, sull'importanza delle onde corte.

Ma l'evento più atteso da coloro che hanno ripreso e continuato l'opera e lo spirito di Marocni è stata la Convention Radiantistica Internazionale di Ottobre, che ha visto riunirsi nel nome e nel ricordo di Marconi radioamatori da ogni parte del mondo. A latere, sempre organizzate dai radiomatori, si sono svolte manifestazioni di rilevanza internazionale come la Convention HF-DX e I.O.T.A., e sono state attivate sia la stazione marconiana IY4FGM, sia la stazione speciale IY4OTA.


Nuove tecnologie

Nel tratto autostradale tra Bologna e Padova, in occasione del Centenario Marconiano, si sperimenterà un novo sistema antinebbia. Sul tratto saranno posti dei sensori che rileveranno le variazioni meteorologiche e soprattutto di visibilità, insieme ad altri sensori che registreranno l'entità del traffico presente. I dati saranno comunicati ad una centrale che a sua volta, attraverso cartelli luminosi e dispositivi tipo telepass montati sui veicoli, avviserà gli automobilisti di eventuali pericoli o rischi.

Per le scuole elementari e medie del distretto di Bologna è partito il Progetto Marconi per il potenziamento e l'ampliamento di laboratori in rete telematica.

All'Università di Torino e precisamente al C.I.S.I. le manifestazioni marconiane si sono concretizzate nella creazione e nello sviluppo di un progetto di ricerca, insieme ad un gruppo di radioamatori, per lo studio delle interazioni tra le reti radio digitali e le reti cablate, grazie alla creazione della stazione radio amatoriale IK1XHT, i condutori della quale si sono specializzati in modalità di connessione di tipo digitale.


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